martedì 29 novembre 2016

UNA FAMIGLIA PARTICOLARE



"Sullo sfondo di un ex convento ormai consacrato al culto di una donna solare e poligama e di una leggendaria villa svizzera, davanti agli occhi sbalorditi del lettore di questo libro sfila un circo surreale di esseri traboccanti di vitalità e avidi di contraddizioni, falliti sublimi e illuminati. È la famiglia Jardin: un grottesco zoo umano che sconfina nel vaudeville, governato da un cromosoma impazzito che rende fanatici dell’erotismo e dell’eccesso, pronti a sfidare le leggi della morale borghese, del buonsenso e della fisica – dalla nonna, soprannominata Archibugio in omaggio alla sua natura esplosiva, allo zio Merlino, inventore folle ossessionato dal sogno di vincere la gravità; dal Nano Giallo, l’avo intrallazzatore che distribuisce valige piene di soldi ai candidati delle elezioni presidenziali, a un padre scrittore tutto genio e sregolatezza, con uno stuolo di amanti, fino a Zouzou, l’indimenticabile cameriera che rappresenta per il piccolo Alexandre l’unica cerniera con il mondo reale. "


Da quando lessi per la prima volta Isabel Allende con il suo romanzo La casa degli spiriti provai una simpatia immediata per le saghe familiari impegnandomi nella ricerca di qualche altra storia simile a quella.


                                             


Colgo l'occasione per consigliarvi un libro assolutamente stupendo dello stesso genere, ovvero Spirito d'amore, della scrittrice Daphne Du Maurier che a mio gusto ha superato di gran lunga anche la molto più conosciuta Allende grazie alla sua scrittura caratteristica del '900.


                                                     


Detto ciò, quando ho recuperato in scambio tramite Acciobooks il libro di Jardin, ero prontissima ad esser accolta e ben voluta da una famiglia particolare ma con il quale mi sarei potuta integrare senza difficoltà e con il quale mi sarei sentita a casa...MI SBAGLIAVO DI GROSSO.

Durante la lettura ho veramente incontrato una gabbia di matti, gente che come diciamo noi non si sa se ci fa o ci è, ed il tutto contornato da uno stile di scrittura da mal di testa dopo le prime 50 pagine.

I personaggi sono assolutamente singolari, non di sicuro persone comuni che si incontrano abitualmente nella propria vita e lo stesso autore afferma più volte di esser nato in un contesto "eccezionale" dove si trova una nonna libidinosa di 80 anni, dei genitori fedigrafi consenzienti e degli zii estroversi tra i quali uno che arriverà poi a suicidarsi con addosso delle ali da angelo.
Lo stesso Jardin passerà la sua vita a sentirsi la pecora nera del gruppo, il diverso della famiglia visto che riesce a trovare poco in comune con tutta quella gente che però riuscirà ad amare come sangue del suo sangue. 
Non voglio svelarvi altro di questo libro perchè è talmente ricco, zeppo di contenuti che potrei metterci una giornata intera a parlarvene e non riuscirei neanche ad essere obiettiva visto che a me non ha fatto impazzire ma ad altri lettori sono sicura che potrebbe piacere davvero tanto. Forse ciò che non mi ha convinta non è tanto la storia o le singole persone descritte con le loro caratteristiche, anzi quella è stata davvero la parte più bella; è la scrittura che ha reso tutto più complicato e pesante, una scrittura troppo ricercata, troppo elaborata che secondo me non si addice neanche ad un tipo romanzo come questo. 
In ogni caso è un libro che consiglio assolutamente, perchè ogni lettore avrà un opinione diversa l'uno dall'altro in quanto il mix di situazioni e vicende che sono narrate è talmente vasto da ricoprire un ampio raggio di gusti personali di ogni singolo individuo. 
Quindi se anche voi lo avete letto vi prego di farmi sapere che ne pensate e se invece non lo avete ancora fatto rimediate subito e poi datemi una vostra opinione. 
Per ora è tutto.
Un saluto


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Libreria di mezzanotte Published @ 2014 by Ipietoon

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