martedì 3 gennaio 2017

DUE, Irene Nemirovsky


Sono molto contenta del fatto che il primo libro finito nel 2017 sia stata una lettura della Nemirovsky.
Per me è il suo 4°romanzo ed anche questo come gli altri è stata una bella scoperta.
Ho davvero un debole per questa autrice perchè il suo stile dolce e malinconico riesce ad attirare l'attenzione dalla prima all'ultima riga e credo che il fatto di saperla vittima dell'olocausto dia un perchè alla sua inconfondibile scrittura.




Marianne ed Antoine sopravvissuti al primo conflitto mondiale adesso vogliono succhiare il nettare della vita, godere pienamente di tutto quanto può la vita offrire: feste, balli, vita notturna, sfrenate esperienze. Dunque la passione, l’amore e l’amicizia, l’abitudine sono il fulcro di questo romanzo. Quando l’impeto della fase di corteggiamento si riduce fino a spegnersi del tutto? Quando la passione viene inesorabilmente soffocata dall’abitudine? Quando l’amore si trasforma in amicizia?

In questo romanzo è stato davvero interessante vederla analizzare la vita di coppia e le sue varie fasi, dalla conoscenza alla morte. 
Gli argomenti trattati sono davvero tanti ma il nucleo centrale è l'amore nelle sue varie sfaccettature.
 La Nemirovsky lo sminuzza e lo analizza passo per passo facendoci notare le differenze e le sottigliezze che ai nostri occhi sembrano superficiali nella vita di tutti i giorni.
Come si amano gli amici, come i figli, come i genitori e come la persona con il quale abbiamo deciso di condividere la nostra vita; ma anche l'amore all'interno di un rapporto fedigrafo ed i segni indelebili che questo potrebbe lasciare.
Il tutto condito con riflessioni che mi hanno ricordato leggermente la mia amata Virginia Woolf ed i suoi flussi di coscienza.
E' molto bello scoprire assieme all'autrice come il rapporto tra marito e moglie possa evolversi da passione irrefrenabile all'inizio a grande complicità ed amicizia durante la fase della vecchiaia; perchè si affrontano diversi stadi e si raggiunge un equilibrio stabile solo nella parte finale della vita della coppia.

Se ci mettiamo che a condire il tutto è una scrittura semplice e fine, non si può non amare questo romanzo.

Per me la Nemirovsky è assolutamente una garanzia, quindi potrei consigliarvi qualsiasi cosa abbia scritto nella sua purtroppo breve vita. Non oso immaginare come ci si sarebbe potuti beatificare se la stessa fosse sopravvissuta ai campi di sterminio ed avesse continuato a vivere dedicandosi alla letteratura.

Come sempre, per oggi e con questo è tutto.
Vi aspetto nella prossima recensione di un libro del quale sicuramente parlerò male ;)

Con affetto





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Libreria di mezzanotte Published @ 2014 by Ipietoon

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