Buongiorno miei cari amici lettori.
Oggi colgo l'occasione di cinque minuti di tempo libero per parlarvi di un libro che ha scosso molto piacevolmente il mio animo da lettrice compulsiva.
I misteri del castello d'Udolfo è stata per me una lettura rimandata per tantissime volte, ed ora mi pento e mi dolgo sapendo che cosa stavo per perdermi.
Ambientato nel 1584 nel sud della Francia, il romanzo si incentra sulle vicende di Emily St. Aubert, una giovane ragazza francese, figlia unica di una famiglia di possidenti terrieri le cui fortune sono in declino. Emily e il padre sono particolarmente vicini a causa del loro comune interesse per la natura. Dopo la morte della madre, Emily e il padre diventano ancora più vicini. Lei lo accompagna in un viaggio in Guascogna, attraverso i Pirenei fino alla costa mediterranea di Rousillon. Durante il viaggio, essi incontrano Valancourt, un bell'uomo anch'esso attratto, in modo quasi mistico, dal mondo naturale. Emily e Valancourt si innamorano velocemente.
Il padre di Emily, dopo una lunga malattia, muore. Emily, ormai orfana, per volontà del padre è costretta a vivere con la zia, Madame Cheron, che non condivide nessuno degli interessi di Emily, e le mostra scarso affetto. Madame Cheron sposa Montoni, un mascalzone che si spaccia per un nobile italiano, che le porta a Udolpho, separando Emily dal suo innamorato Valancourt. Montoni minaccia Madame con violenza per spingerla a passargli le sue proprietà di Tolosa, che altrimenti alla sua morte andrebbero a Emily. Una serie di eventi spaventosi avvengono nel castello
Moltissimi di voi riusciranno ad associare questo titolo a Jane Austen, in quanto nel suo romanzo l'abbazia di Northanger, lo cita anche se poi lo percula un pochetto (a zia Jane si concede tutto!!!).
Per quanto riguarda il mio parere, l 'ho trovato un libro assolutamente meraviglioso e meritevole d'attenzione, per la sua trama molto intricata che coinvolge il lettore e per la sua totale caratteristica gotica per eccellenza,
Abbiamo la figura della classica protagonista virginale, che presa da mille emozioni sviene ad ogni sussulto, ma che continua a lottare per la scoperta di tutte le verità nascoste che la brava autrice è in grado di presentare davanti al lettore ad un passo alla volta; infatti le vicende si susseguono con calma, in modo da lasciare la sensazione di disagio ed angoscia per chi si immedesima nella storia.
Abbiamo anche ciò che è la massima caratterizzazione di un romanzo gotico, ovvero il castello (in questo caso più di uno), che viene descritto alla perfezione, con grandi finestre, alte scalinate, enormi cinta murarie e corridoi lunghi e bui.
Ed ovviamente non manca la travagliata storia d'amore, che inizia quasi dalle prime pagine e continua a far soffrire fino alla fine senza sapere come verrà sviluppata.
Se dovessi dirla tutta, ho trovato questo romanzo anche più piacevole di un altro romanzo gotico per eccellenza che ho amato follemente, ovvero Dracula di B. Stoker...
Più piacevole per via della sua scrittura scorrevole che si differenzia da Dracula che invece si presenta sottoforma di diario ed ha uno sviluppo della trama decisamente più lento.
In ogni caso, credo valga la pena leggere entrambe le storie.
Detto ciò, anche per oggi è tutto e vi rimando alle prossime opinioni come sempre nella speranza di avervi aiutato a scoprire qualcosa di interessante.
Con affetto
2 commenti:
Non sapevo dell'esistenza di questo libro male male molto male ma rimedierò che mi incuriosisce moltissimo *_* Dracula non mi ha fatto impazzire troppo lento ma prima o poi devo rileggerlo che ormai non lo ricordo più hahahhahahahhaha
ce l'ho sul kindle! grazie mi hai fatto venire voglia di leggerlo!
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